GSF opera in Italia e nel mondo con progetti volti alla tutela degli ecosistemi, all'uso razionale delle risorse e all'autodeterminazione dei popoli

Intervento

al

Lago Bullicante

(ex Snia)

Il Lago Bullicante si è formato nel 1992 a seguito di scavi per la realizzazione di un edificio commerciale nella zona della fabbrica abbandonata della ex SNIA Viscosa, nella zona di Largo Preneste a Roma.
Gli scavi per la realizzazione dei piani interrati raggiunsero una profondità di circa 10 metri dal piano campagna, intercettando la falda acquifera e rendendo necessaria l’installazione di pompe per il drenaggio
dell’acqua, inizialmente convogliata nel sistema fognario urbano. Sarà proprio il carico nella rete di scolo a provocare lo scoppio delle tubature, e il blocco dei lavori.
Si scoprì così che la concessione edilizia era illegittima; i lavori furono sospesi e con l’interruzione del pompaggio si formò un esteso bacino lacustre alimentato dalla falda con il livello del pelo libero dell’acqua intorno a 23 m sul livello del mare.

La difesa dell’ecosistema che si è venuto a creare intorno al Lago è stata l’oggetto di numerose battaglie portate avanti da gruppi di cittadini e associazioni; l’istituzione del Monumento Naturale “Lago Ex SNIA” da parte della Regione Lazio con Decreto del Presidente il 30 giugno 2020 è stato solo l’ultimo successo di un articolato percorso di lotta contro la speculazione edilizia e trasformazione dell’area in parco urbano.

Geologia Senza Frontiere ha sostenuto la battaglia a difesa del Lago portata avanti dai comitati territoriali con numerosi interventi nel corso degli anni: dalla partecipazione a eventi pubblici e di divulgazione scientifica fino alla elaborazione di relazioni tecniche a studi di dettaglio. 

Un ecosistema emergente: il lago Bullicante a Roma

Link all'articolo uscito su Sigea

Lago ex Snia - Lago per tutt*, Cemento per nessuno

Link alla Presentazione di un intervento al convegno del Monumento Naturae Ex Snia

Monumento Naturale Lago EX-SNIA VISCOSA

Aspetti Geologici: l'attualità delle Carte Storiche (Lorenzo Manni)